DUAL

Inaugurazione venerdì 15 maggio 2015 ore 18.00

Spazio Cultura CUBO – Porta Europa, Piazza Vieira de Mello 3 Bologna

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La mostra ospita trentasei lavori realizzati ad acquarello, china e pastello su carta che le permettono di evidenziare ogni dettaglio dei suoi ritratti dedicandovi un’attenzione microscopica. Comoretti conduce un’indagine sull’uomo, quasi come fosse in possesso di una lente di ingrandimento capace di cogliere le impercettibili variazioni del viso, intercettandone le tensioni prodotte dai movimenti. Nelle sue opere è rappresentato il volto, ma ne percepiamo l’interno: nervi, muscoli e tessuti. In maniera apparentemente oggettiva l’artista restituisce allo spettatore l’illusione del reale, lo fa raccontandoci qualcosa del soggetto e della sua storia attraverso i segni e la luminosità della pelle. L’indagine dell’artista si basa sull’interesse per il corpo, per la pelle, per i segni temporanei e permanenti che, a causa di determinati fattori esterni ed interni, vi si sviluppano. Tra le parti del corpo il volto permette all’artista di rendere visibili sia gli stati emotivi, attraverso le espressioni, sia i legami di sangue, attraverso lo studio dei particolari anatomici che più ci caratterizzano e ricorrono nelle generazioni di una stessa famiglia. Da questo percorso l’interesse slitta verso un quadro più intimistico, psicoanalitico indagando la “Scienza del doppio”: in essa troviamo la presenza di entità, di coppie analoghe e contrarie, la cui mescolanza costituisce la personalità dell’individuo nella sua interezza e nella sua complessità. Ogni individuo possiede nella propria mente un’immagine del proprio sé reale e ideale, che avrà forte influenza sullo sviluppo della personalità. La creazione di un doppio in ambito artistico solitamente si propone come chiave di lettura dello stato d’animo e come matrice dalla quale l’individuo può fare una considerazione introspettiva. Tutti i lavori di Vania Comoretti sono alimentati da una profonda volontà analitica, dal desiderio di rappresentare la forza e il senso di una mappatura dei corpi che in questa nuova mostra si basa su di un progetto costituito da sei dittici e da due installazioni. In DUAL, la natura del soggetto o il legame tra soggetti è riconoscibile; le due metà affiancate non formano un’unica perfetta immagine ma il doppio ritratto diviene un’unica icona simbiotica in cui le somiglianze oscillano tra genere, età o fasi dello sviluppo differenti. In Visibile la luce sarà la protagonista, dando rilievo a forme e volumi, producendo ombre e penombre, attraverso le quali l’artista esplora le varianti espressive e le diverse forme di chiaro e scuro di uno stesso soggetto. La concentrazione degli sguardi dei soggetti, la luminosità alternativamente dolce e aspra delle loro carni, l’evidenza misteriosa della loro bellezza, la densità sovrana e fragile della loro presenza, tutto ci invita a una contemplazione serena e silenziosa.

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