Roberto DE LUCA

Mediterraneo di nascita, mitteleuropeo di adozione (è nato a Rapallo nel 1962, Liguria, vive e opera a Thun e Berna) non cessa di lavorare sull’interfaccia tra una condizione interiore del comunicare, di carattere etico, e una modalità esteriore, di carattere estetico. Questa pratica autorizza una lettura della sua opera, dall’oggetto singolo all’accumulazione ambientale, come lavoro di soglia, teso da una parte verso l’interno di uno spazio semantico, dall’altra verso l’azione di ritorno, il feedback di una reazione esterna, di ordine collettivo. Lo specifico linguistico e l’interazione con il pubblico diventano pertanto fattori costitutivi dell’opera, che non è lecito separare senza rischiare una perdita di senso. Si intitola Tea-service il dittico fotografico che l’artista presenta in mostra. In un’atmosfera tanto luminosa quanto rassicurante, silente, rarefatta, da sfiorare la dimensione conventuale o addirittura clinica, l’osservatore si confronta con uno scenario di rilassante, quasi mistica, attesa: l’invito a prendere il tè in un salottino barocco, dove un tavolo rotondo è apparecchiato con la massima cura, con tanto di tovaglietta ricamata in lino bianco, tazze, teiera, zuccheriera, bricco del latte, vassoio di biscotti. A ben guardare, tuttavia, l’apparente gradevolezza dell’ambiente è turbata da una serie di indizi inquietanti: nell’atto di accostare la tazza di porcellana alla bocca, per gustare l’odoroso ed eccitante infuso, l’ospite subirà lo choc di scoprire che le decorazioni del Servizio da tè rappresentano scene di umiliazioni, violenze, sevizie e tortura subite dalle fasce deboli dei civili o dai prigionieri militari nelle recenti o passate guerre, forse nei Balcani, in Iraq, in Afghanistan o in altre zone di conflitto. La tensione dell’opera scaturisce dal contrasto tra lo smalto di una vita borghese, al riparo dalla volgarità, dal sudore, dal rischio e dal sangue e la realtà quotidiana vissuta in prima linea: due mondi che, a giudicare dagli effetti, sembra non siano troppo solidali.

1987

  • Accademia di Belle Arti di Milano.

1992

  • Museo d’Arte Natale Mostra Thun.

1995

  • Mostra di Trevi Flash Art Museum. (Catalogo).

1996

  • Mostra presso l’accumulatore negozio di Basilea. (Catalogo).
  • 1.998 punti salienti della collezione del Museo delle Arti di Thun. 1 ° Biennale Internazionale di Arte Contemporanea Trevi Flash Art Museum.

1999

  • <Frammenti d`autore> Galleria Wilfried von Gunten Thun. Mostra Natale Kunsthalle di Berna.
  • Werkbeitrag la città di Thun e del Cantone di Berna.

2000

  • “punti di tempo” Galerie & Edition René Steiner Erlach (catalogo). Werkbeitrag la città di Thun e del Cantone di Berna.
  • “Mare Nostrum” Mostra a Palazzo Ferretto Spazio della volta. Rebecca Conteiner Gallery (Genova).

2001

  • “Salvagente” Cabinet Gallery Berna. V.I.D. Video Danfzentrale a Berna.
  • Hofstettenstrasse 2001 Thun Art Museum. Carre mostra d’arte Vinez.

2002

  • “d`enfants Jeux” tabelle di colori Centro PasquArt Biel> Espace Libre Biel.

2003

  • “Ars munda” Galleria Wilfried von Gunten Thun. (Catalogo) ofstettenstrasse 2002 Thun Art Museum.
  • Fil Rouge 02 Galerie & Edition René Steiner Erlach.
  • mostra Aeschlimann / Corti Scholarship Jurassic Museum of Art Moutier. Pubblica un annuncio personam Culture Foundation.

2004

  • Flash Art Fair Artra Galleria Milano.
  • “Ars Munda” Galleria Leonardi V-Idea (Genova Capitale Europea della Cultura). (Catalogo)

2005

  • sentiero Mazzini Kunsthaus Grenchen. (Catalogo) Cercando la luce S11 Künstlerhaus Solothurn. Foto Forum Centro PasquArt.

2006

  • Agente provocateur Video La gabbia d`Oro.
  • “Il muro del pianto” Exhibition LA COSA CON LA MORTE, Bremgarten.
  • “Fama Fame” La Fabbrica di Losone mostra con Daniele Pario Perra, Giancarlo Norese.

2007

  • Qui siamo in palestra “In All munde” Apps. Berna.
  • Terribilmente EMOZIONALE Galleria Silvy Bassanese di Biella (Italia).

2008

  • Atelier artistico interferisce con la politica Binnale del Meditteraneo Lecce (Italia).
  • Terrybly EMOZIONALE Castello di Sasso Corbaro Bellinzona. Fama_fame nel Bahnhofpassage e Künslerhaus S11, Solothurn (catalogo).
  • “Cercando la luce” (ricerca per la luce) progetto Libro, Mondiale dei Ciechi Union di Ginevra.
  • “Casa per tutti” il concetto, tonno (catalogo).
  • Fama_fame, progetto in progress, Het Wilde Weten, Rotterdam.

2009

  • Terribilmente EMOZIONALE Galleria Centre Ghiglione Genova. (Catalogo).
  • “Cercando la luce” progetto di libro, Museo delle Arti di Thun. “Italiano Restyle” Tacheles Gallery New Berlin.
  • “Cercando la luce” progetto del libro. Kino Kunstmuseum Bern. “Denuncia” CSOA Cox18 Milano.

2010

  • Fama_fame, video arte nella “COMM – UNITÀ” Wankdorf Center Shopping Mall CACC Centro d’Arte Contemporanea Chiasso.
  • MC2 TEMA E VARIAZIONI RAPIDO COLLEZIONI DEL MUSEO Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce (Genova) Hofstettenstrasse 2010 Thun Art Museum.

2011

  • Proyecto Circo 2011 La Habana Cuba videocreacion e prestazioni.
  • Corale Spazio “La Fabbrica del senso” (Milano). Fama_fame, Farm Cultural Park (Favara)
  • Incerte Patrie, Silvy Bassanese Arte Contemporanea Biella. Open Studios 10-11 Dicembre 2011 (Thun)